‼️ L’INTERVISTA ‼️ ANDREA FALBO

ANDREA FALBO, coordinatore attività di base, preparatore portieri primi calci e piccoli amici,  mister dei pulcini annata 2014  ASO ALTA BRIANZA 🟢🔵!!

ANDREA E L’ALTA BRIANZA, UN SODALIZIO CHE SA UN PO’ DI MATRIMONIO..

..quella che sta per iniziare è la mia 18° stagione da allenatore in questa società.. e se contiamo anche gli anni da giocatore, allora superiamo i 20 anni. Un matrimonio a tutti gli effetti!

UN PERCORSO CHE PARTE DA LONTANO, QUINDI?
Ho dovuto smettere di giocare presto, quindi da ex portiere, ho iniziato ovviamente facendo il preparatore. Poi, dopo qualche anno, mi è stato chiesto di dare una mano anche sul campo e da lì ho iniziato, prima come collaboratore, poi come allenatore, il mio percorso. Sempre e solo in Attività di Base! Nel mentre, la passione, la curiosità, la voglia di migliorare e soprattutto quella di imparare, mi hanno portato a conseguire i diversi livelli dei corsi federali fino all’ottenimento del patentino UEFA B.
E se me lo stai per chiedere, la risposta è no. Nonostante la mia “qualifica”, al momento non mi interessa allenare le categorie agonistiche. Penso che il mio posto sia ancora accanto ai bambini.

VISTO CHE HAI APERTO TU IL DISCORSO, DOPO TANTI ANNI IN ATTIVITÀ DI BASE, NON HAI VOGLIA DI MISURARTI CON IL CALCIO DEI GRANDI?
Come dicevo prima, penso che il mio posto sia ancora per un po’ accanto ai bambini. Io vivo il calcio come una passione e le passioni si nutrono di emozioni. Quindi finché riuscirò ad emozionarmi per un bambino che dopo un gol segnato viene a battermi il cinque con il suo sorriso, magari sdentato, o che in allenamento mi chiede di guardare come ha imparato a fare quel gesto tecnico che fino a ieri non riusciva a fare, o le scarpe nuove che gli hanno regalato i genitori per la pagella, avrò sempre benzina per alimentare la mia passione.

HAI DETTO CHE HAI DOVUTO SMETTERE DI GIOCARE PRESTO, COSA PORTA UN RAGAZZO AD INTRAPRENDERE LA STRADA DELL’ALLENATORE DI SETTORE GIOVANILE?
Quello che ho imparato in tutti questi anni sul campo è che per allenare nell’ attività di base bisogna essere non solo preparati dal punto di vista tecnico, ma anche un po’ psicologi, un po’ educatori, un po’ animatori.. insomma, non è facile! Bisogna essere curiosi, tenersi sempre aggiornati ed informati. Per questo il mio motto è: “Chi si ferma è perduto!”.
Per rispondere alla domanda, sicuramente allenare nel settore giovanile è una vera e propria “vocazione”!

QUALE SARÀ IL TUO RUOLO ALL’INTERNO DELLA SOCIETÀ?
Quest’anno ricoprirò più ruoli: sarò l’allenatore dei Pulcini 2014 ed il preparatore dei portieri per le categorie Pulcini e Primi Calci.
Inoltre supporterò Maurizio Ronchi nella gestione dell’Attività di Base, ed in particolare della categoria Pulcini.

SE POTESSI RIASSUMERE IL PROGETTO ALTA BRIANZA?
Il nostro è sicuramente un progetto ambizioso che non vuole guardare solo ed esclusivamente al risultato sportivo, ma alla crescita ed all’educazione di tutti i nostri atleti, dai più piccoli ai più grandi, attraverso lo sport, a 360°.

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